venerdì 15 aprile 2011

Restiamo Umani

Quando muore un giornalista...quando muore come e' morto Vittorio Arrigoni...E'come se fosse morto un nostro amico.
Perche' loro sono i nostri occhi sul mondo, ci permettono infatti di essere in posti molto distanti che da quel momento in poi diventeranno a noi vicini .
Vittorio Arrigoni pero' era un corrispondente "strano",completamente calato e preso dal territorio in cui aveva scelto di vivere;
Lui era in missione umanitaria e descriveva la dura vita della Striscia di Gaza.
Aveva scelto di aiutare una popolazione lontano da casa sua...anzi,dopo aver sentito l'intervista alla madre(che donna straordinaria! Ascoltando lei parlare di lui ho capito realmente la caratura del ragazzo) dopo aver girato il mondo si era reso conto che quella sarebbe stata x lui la sua casa!
Ieri ero allibito e sconvolto dal fatto che potesse essere accaduto questo ad un uomo di pace e che si adoperava x essa in ogni attimo della sua giornata.
Ho trattenuto a stento le lacrime alla vista dei suoi amici, europei ed indigeni, che piangevano alla notizia del ritrovamento del corpo.
Ma e' forse nei momenti difficili che di vedono la grandezza e l'importanza delle parole di un amico...
Restiamo umani
E noi ci proveremo Vittorio x quanto difficile sia...Te lo dobbiamo come amico

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